Le pratiche commerciali etiche hanno molti vantaggi: i consumatori basano sempre di più le loro decisioni d'acquisto sui valori dei brand, come il rispetto dei diritti umani e l'uguaglianza di genere. È giunto il momento per le aziende di tutte le dimensioni di rivedere i propri standard ESG (ambientali, sociali e di governance) e promuovere un cambiamento positivo.
Colmare il gap
Le aziende etiche – o quelle che affermano di esserlo – non dovrebbero trascurare la questione del divario retributivo di genere. Secondo i dati globali delle Nazioni Unite, le donne guadagnano 77 centesimi per ogni dollaro guadagnato dai colleghi uomini¹ e, per le donne con figli, il gap è ancora più ampio.
"Questa ostinata disuguaglianza nei salari medi tra uomini e donne persiste in tutti i Paesi e in tutti i settori, perché il lavoro femminile è sottovalutato²" afferma l'ONU, che ha evidenziato il salario minimo nazionale come una politica-chiave che i Governi possono adottare per affrontare il problema.
Per le aziende che incoraggiano la diversità a livello di leadership (anzi, a tutti i livelli), ci sono dei vantaggi: uno studio di McKinsey ha rilevato che le aziende con diversità di genere hanno il 21% di probabilità in più di registrare una redditività superiore alla media3.
È la tua responsabilità sociale d'impresa
La conformità ESG non è solo positiva per la società, ma può anche offrire vantaggi aziendali come attrazione e retention dei talenti, gestione del rischio nelle catene di approvvigionamento, promozione di innovazione e produttività, apertura di nuovi mercati. Inoltre, molti contratti governativi vengono assegnati solo dopo una verifica completa della responsabilità sociale d'impresa di un'azienda.
Prendiamo, ad esempio, il marchio di abbigliamento da surf sostenibile Finisterre. Sebbene la sua etica sia sentita e sincera, i valori del suo brand riflettono anche gli interessi dei suoi consumatori: i surfisti hanno un rapporto intimo con la natura, sono connessi dai social media e non acquistano prodotti di marche che non si impegnano nella tutela dell'ambiente.
Puoi riconoscere un'azienda dalla cultura che promuove
Nell'epoca della comunicazione istantanea, è impossibile seppellire uno scandalo: quando una cultura decennale di molestie sessuali e intimidazioni è emersa all'interno di un canale di notizie statunitense molto influente, è stato rapidamente organizzato un boicottaggio da parte degli inserzionisti che ha implicato un mancato guadagno di diversi milioni di dollari. Il clima odierno, in cui le marche non vogliono essere viste come organizzazioni controverse e/o tossiche, ha portato ad operazioni "di pulizia" in tutti i settori: dall'intrattenimento, alla politica, agli affari. E non basta sostenere l'etica solo a parole.
La percezione rappresenta i 9 decimi della legge
Che tu sia un piccolo operatore o una grande multinazionale, i consumatori sono propensi a prendere maggiormente sul serio quelle tue pratiche commerciali percepite come etiche rispetto alla sezione Responsabilità Sociale d'Impresa sul tuo sito web. Se sei un brand di hamburger ampiamente diffuso in termini geografici, dovrai spendere molti milioni per convincere il pubblico che la tua è una catena di ristoranti responsabile, a fronte dalle campagne di ambientalisti ed attivisti. E non sono solo le marche storiche a dover fare attenzione alle campagne tradizionali nel mondo dell'attivismo sui social media: brand tecnologici come Airbnb e Uber, che fino a poco tempo fa erano piccole startup, hanno già dovuto difendere la loro reputazione a caro prezzo.
Niente greenwashing
Con il termine greenwashing si indicano le azioni che un'impresa mette in campo per rendere i propri prodotti e servizi più rispettosi dell'ambiente, quando in realtà tali attività non sono autentiche ma promosse al solo scopo di mostrarsi più sostenibili.⁴
Per esempio, nel settore energetico, una delle più grandi compagnie petrolifere ha implementato una campagna di rebranding da 200 milioni di dollari con cui ha cercato di convincere il mondo del fatto che investisse importanti somme di denaro in cause legate all'ecologia ma è bastata una singola fuoriuscita di petrolio per ricordare al pubblico che il suo core business era cambiato davvero poco. In breve, il business etico non può essere solo un esercizio di branding ma deve riguardare la natura stessa del business: al giorno d'oggi, le aziende devono giustamente dimostrare il modo in cui guadagnano e che i loro profitti non siano dannosi nè per le persone nè per il pianeta nel suo complesso. Per avere successo bisogna operare in modo etico.
Nell'era dei social media, nulla è nascosto
Quando cerchi nuovo personale, potresti pensare che sia una pratica aziendale etica ed intelligente quella di dare un'occhiata in anticipo ai profili social dei candidati, per assicurarti che si tratti di persone "a modo". Anche se non c'è nulla di immorale nel seguire qualcuno su Twitter o Instagram, chiedere ai candidati di divulgare le proprie password social media è, con poche eccezioni, un divieto. Ironia della sorte, il potere e la portata dei social potrebbero rendere questi tentativi estremamente costosi.
Dimostrare le proprie credenziali etiche
Prima di allocare i propri fondi d'investimento, i gestori di portafoglio hanno bisogno di valutare come etiche le pratiche commerciali di un'azienda e la sua conformità ESG. Terze parti come l'Ethisphere Institute possono operare come intermediari, in modo che gli investitori non debbano condurre da sè queste indagini. Il processo prevede di chiedere alle aziende di rispondere ad un sondaggio dettagliato e presentare una quota d'iscrizione, al fine di essere accreditate come "etiche" e ricevere un punteggio del Quoziente Etico. Verranno inoltre esaminati la corporate governance e gli atteggiamenti nei confronti di insider trading, corruzione, discriminazione, responsabilità sociale d'impresa e le responsabilità fiduciarie prima di essere approvata per l'investimento.
Che la tua sia una start-up o un'azienda in espansione, è fondamentale assicurarsi di alimentare una cultura aziendale etica e una strategia chiara per mantenerla tale perché quando le persone cercano il brand della tua azienda, uno scandalo non dev'essere nemmeno ipotizzabile.
Domande frequenti sul business etico
Che cos'è un'azienda etica?
Un'azienda che considera l'impatto delle proprie azioni (produzione compresa) sull'ambiente e sulle persone, integrando e rispettando una serie di principi morali, politiche e valori per garantire che le sue relazioni con il resto del mondo abbiano un impatto positivo.
Quali sono i vantaggi delle pratiche commerciali etiche?
- Reputazione: i consumatori sono sempre più preoccupati per l'impatto delle loro decisioni di acquisto. Dimostrare pratiche commerciali etiche positive ti aiuterà ad attirare clienti e fidelizzarli, incidendo in modo positivo sulla reputazione aziendale;
- Aumento delle vendite: uno studio di McKinsey ha rilevato che i prodotti con una o più dichiarazioni ESG (Environmental, Social and Governance) sui propri imballaggi sovraperformano rispetto ai prodotti senza⁵;
- Fidelizzazione del personale: le pratiche commerciali etiche potrebbero aiutarti ad attrarre e trattenere il personale. Una ricerca di Deloitte ha evidenziato che le aziende purpose-driven raggiungono livelli di fidelizzazione dei dipendenti superiori del 40% rispetto ai concorrenti.
Quali sono i primi passi da compiere per diventare un'attività etica?
- Considera ciò che conta per i tuoi clienti. Quali domande pongono alla tua azienda sulle sue pratiche? Ad esempio, sono particolarmente preoccupati per la sostenibilità dei tuoi processi di produzione? Allora potresti indirizzare la tua azienda verso un percorso di utilizzo di fonti energetiche e materiali rinnovabili;
- Assicurati che la tua azienda rispetti tutte le leggi e i regolamenti del settore e del commercio. Programmare un audit di conformità ESG ti aiuterà!
- Chiedi al tuo staff feedback e idee su quali aree aziendali debbano essere migliorate. Meritano di lavorare in un ambiente che promuova una cultura di uguaglianza, rispetto e gentilezza;
- Assicurati che anche i tuoi fornitori si impegnino a rispettare codici di condotta etici (come le leggi sul lavoro e il pagamento del salario minimo al personale);
- Impegnati in una cultura della trasparenza con tutti gli stakeholder e mostra chiaramente il codice etico della tua azienda sul tuo sito web.
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